Telemedicina, così evolve il Sistema Sanitario Nazionale
“Nel futuro Sistema sanitario nazionale la telemedicina avrà un ruolo importante. Vuol dire poter avere accesso a consulti medici, monitoraggi e alcune forme di riabilitazione direttamente dalla propria abitazione”.
Ha salutato così il ministro della salute Roberto Speranza le linee guida organizzative del modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare pubblicate in Gazzetta ufficiale del 24 maggio 2022. «Rispettiamo le tempistiche per i finanziamenti del Pnrr e soprattutto gettiamo le fondamenta per la realizzazione della telemedicina su tutto il territorio nazionale». Le linee guida organizzative definiscono un modello di riferimento per l’attuazione dei diversi servizi di telemedicina nel setting domiciliare, attraverso l’individuazione di processi innovativi di presa in carico del paziente a domicilio e la valorizzazione della collaborazione multiprofessionale e multidisciplinare tra i diversi professionisti. Tale documento si inserisce nel contesto degli interventi previsti nel PNRR anche in coerenza con la riforma dell’assistenza territoriale. È stata così raggiunta la Milestone europea, ovvero l’obiettivo, “EU M6C1 – 4 Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” che fa parte della Missione 6 (Salute), Componente 1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in anticipo rispetto alla scadenza del 30 giugno 2022 prevista dal Piano.
Ma perché è importante la telemedicina? Non è solo un tema di modernizzazione: tecnologie e metodi impiegati per effettuare diagnosi e cure a distanza comportano benefici notevoli, sia per il paziente, visto che le diagnosi diventano più tempestive (anche in fase di emergenza), sia per il sistema sanitario nazionale, visto che si incrementa l’efficienza e, quindi, si tagliano i costi. E la piattaforma nazionale di telemedicina colmerà il divario tra le disparità territoriali e offrirà maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali attraverso soluzioni innovative.
A parte qualche eccellenza, l’Italia registra un notevole ritardo nell’uso della telemedicina, ma non mancano esempi concreti, come Health Italia, tra i principali attori nel mercato italiano della sanità integrativa e delle soluzioni per il welfare e benessere di famiglie e dipendenti di aziende. Per comprendere meglio la situazione in Italia abbiamo parlato con Livia Foglia, Amministratore Delegato di Health Italia da ottobre 2021, che ha così commentato: Dopo il boom del periodo pandemico, la telemedicina continua la sua corsa, grazie anche agli investimenti di oltre 1 miliardo previsti dal PNRR, all’interno del quale rappresenta un capitolo principale. La pandemia ha infatti accentuato una tendenza già in atto, che ha poi subito un’accelerazione naturale, ossia l’esigenza di usare le nuove tecnologie per garantire a tutti un accesso alle cure. Infatti, fare visite e consulti medici a distanza è sempre più comune, la medicina sta veramente entrando in una nuova era, dove flessibilità e velocità sono le parole chiave, con grande risparmio in termini di tempo e denaro, eliminando gli spostamenti e comprimendo i costi per il sistema sanitario.
Fonte: Economy Magazine