Health Italia, el fortalecimiento multicanal continúa con un enfoque en las oportunidades de crecimiento
Market Insight, 8 febbraio 2021
“Consolidare il modello di diffusione dei servizi mutualistici e di welfare aziendale; implementare il canale di promozione commerciale con binomio sussidio mutualistico – sportello bancario; realizzare modelli innovativi di penetrazione del mercato focalizzati alla diffusione massiva di prodotti e servizi del Gruppo, per rafforzare ulteriormente, anche con soluzioni innovative, il sistema distributivo multicanale in essere”, come delinea Roberto Anzanello, presidente di Health Italia. “Inoltre, siamo al lavoro per sviluppare la cultura della prevenzione realizzata tramite un modello integrato di prestazioni sanitarie e telemedicina nonché ampliare la capacità distributiva nei mercati della nutraceutica e cosmeceutica operando anche in una logica di cross – selling sulla clientela”. Il tutto mantenendo nel contempo una forte attenzione sul tema della sostenibilità nel suo senso più ampio e in uno scenario nel quale, grazie alle iniziative intraprese e nonostante le incertezze, il gruppo ritiene “che ci siano buoni presupposti per la crescita dei prossimi anni sia in termini di ricavi che di redditività”.
Il Gruppo Health Italia, che il prossimo marzo festeggia i 20 anni di attività, sta portando avanti un importante percorso di crescita ponendosi obiettivi ambiziosi, ma compatibili.
Tutto questo grazie alle iniziative predisposte dal top management che, come delinea Roberto Anzanello, presidente di Health Italia, ha messo a punto “un modello di business integrato nell’offerta di soluzioni per il benessere di famiglie ed individui, realizzando e commercializzando prodotti e servizi di sanità integrativa e welfare aziendale, offrendo percorsi innovativi per la prevenzione e la cura tramite prestazioni sanitarie effettuate anche in telemedicina e distribuendo integratori nutraceutici volti a favorire l’equilibrio biologico”.
“Un sistema di business del gruppo” prosegue Anzanello, “che sta iniziando ad esplicitare tutte le proprie potenzialità commerciali e reddituali, tramite l’integrazione funzionale del proprio innovativo modello operativo”, come confermato dai dati consolidati al 30 settembre 2020, da cui sono emersi ricavi per 19,7 milioni ed un Ebitda pari a 2,2 milioni (11% dei ricavi).
E tutto questo mantenendo nel contempo “una particolare sensibilità nei confronti di temi quali i valori sociali, i modelli di governance e l’ambiente”, che ha portato alla realizzazione nel 2020 del Bilancio di Sostenibilità, summa tra il percorso strategico e l’operatività quotidiana che il Gruppo ha avuto in questo contesto, e all’ottenimento del rating ESG”.
Iniziative e strategie che, nonostante le incertezze legate alla situazione di contingenza, consentono al gruppo di guardare con fiducia al futuro e “lasciano intendere che ci siano buoni presupposti per la crescita dei prossimi anni sia in termini di ricavi che di redditività”.
Roberto Anzanello, presidente di Health Italia, delinea le priorità strategiche
“La nostra priorità strategica è quella di rafforzare ulteriormente, anche con soluzioni innovative, il sistema distributivo multicanale in essere tramite tre direttrici: consolidare il modello di diffusione dei servizi mutualistici e di welfare aziendale; implementare il canale di promozione commerciale con binomio sussidio mutualistico – sportello bancario; realizzare modelli innovativi di penetrazione del mercato focalizzati alla diffusione massiva di prodotti e servizi del Gruppo”, come spiega Roberto Anzanello, presidente di Health Italia.
“Inoltre, siamo al lavoro per sviluppare la cultura della prevenzione realizzata tramite un modello integrato di prestazioni sanitarie e telemedicina, nonché ampliare la capacità distributiva nei mercati della nutraceutica e cosmeceutica operando anche in una logica di cross – selling sulla clientela”.
“Health Italia”, spiega Anzanello, “opera con un modello di business integrato nell’offerta di soluzioni per il benessere di famiglie ed individui, realizzando e commercializzando prodotti e servizi di sanità integrativa e welfare aziendale, offrendo percorsi innovativi per la prevenzione e la cura tramite prestazioni sanitarie effettuate anche in telemedicina e distribuendo integratori nutraceutici volti a favorire l’equilibrio biologico”.
“Il Gruppo, quindi, opera in modo organico in mercati che prospettano elevati tassi di crescita per i prossimi anni e che consentono di rappresentare soluzioni articolate e privilegiate per aziende, famiglie ed individui anche nel contesto attuale caratterizzato dalla crisi pandemica”.
“La sanità integrativa e complementare costituisce la soluzione principale, individuata dal legislatore e socialmente imprescindibile, per realizzare compiutamente il modello sanitario nazionale caratterizzato dal pilastro della sanità pubblica, focalizzata sulle fasce più deboli della popolazione e sulla gestione delle macro criticità sanitarie, e dal pilastro integrativo demandato agli enti no profit abilitati quali Fondi Sanitari, Casse di Assistenza Sanitaria e Società Generali di Mutuo Soccorso, un mercato, nel quale il Gruppo opera dal 2007 e che rappresenta circa l’80% dei ricavi”.
“Consolidare il modello di diffusione dei servizi mutualistici e di welfare aziendale”
“La prima direttrice”, afferma Anzanello, “consiste nel consolidare il modello di diffusione dei servizi mutualistici e di welfare aziendale attraverso la rete di 3000 promotori, adeguatamente formati e specializzati, che veicolano le soluzioni offerte da Health Italia sia sul mercato corporate che sul mercato retail”.
“La costante professionalizzazione dei promotori, il rafforzamento della loro capacità distributiva in una logica geografica e la realizzazione di servizi e prodotti innovativi, come il sussidio Health Prime inserito a catalogo nel novembre 2020, sono gli elementi utili a caratterizzare questo importante percorso strategico”.
“Implementare un modello commerciale sussidio mutualistico – sportello bancario”
“La seconda direttrice”, riporta il presidente, “è rappresentata dall’implementazione di un modello di penetrazione commerciale caratterizzato dal binomio sussidio mutualistico-sportello bancario, promovendo il collocamento dei prodotti di protezione sanitaria attraverso la capacità distributiva delle banche partner”.
“In questo ambito, sottolinea Anzanello, “assume particolare rilevanza la partnership societaria sviluppata con il Gruppo Bancario Igea Banca, anche tramite un investimento azionario qualificato e l’accordo quinquennale di esclusiva sottoscritto, finalizzati sia a realizzare compiutamente l’innovativo modello distributivo di servizi e prodotti di sanità integrativa attraverso sportelli bancari, banca on line e struttura di private banking, sia a raggiungere con i prodotti retail tutta la clientela dell’istituto bancario ed anche per offrire alle numerose imprese clienti del Gruppo Bancario Igea Banca il nuovo servizio denominato ‘Imprendo Welfare’”.
“Realizzare modelli innovativi per la diffusione massiva di prodotti e servizi del Gruppo”
“La terza direttrice”, spiega Anzanello, “è rappresentata dalla realizzazione di modelli innovativi di penetrazione commerciale focalizzati alla diffusione massiva di prodotti e servizi del Gruppo”.
“In questo contesto assume rilevanza particolare il progetto Tutti in Salute, realizzato con la Federazione Italiana Tabaccai e con Novares, società specializzata in servizi informatici e gestione dei pagamenti controllata dalla F.I.T., che consente di offrire a tutti i cittadini la possibilità, tramite l’acquisto di un voucher, di accedere ad un’ampia rete di strutture sanitarie, medici specialistici, centri diagnostici e strutture per visite o esami a tariffe agevolate avvalendosi di percorsi di telemedicina”.
“La telemedicina, frontiera evolutiva del nostro modello di business”
“La telemedicina, con il progetto avviato nel 2016”, afferma il presidente, “rappresenta la frontiera evolutiva del modello di business del Gruppo, che nel contesto opera tramite la società controllata Health Point S.p.A., volto alla diffusione di un modello di prevenzione e cura tecnologicamente avanzato.
“In questo mercato, che rappresenta circa il 12% dei ricavi del Gruppo, la priorità strategica è quella di sviluppare la cultura della prevenzione realizzata tramite un modello integrato di prestazioni sanitarie e tecnologia, con due focus di crescita”.
“Il primo focus”, spiega Anzanello, “è rappresentato dal costante sviluppo commerciale del concept Health Point nelle aziende, nelle case di cura e nelle farmacie, al fine di garantire prossimità ai clienti per realizzare percorsi di prevenzione e cura operati su una piattaforma di medicina a distanza”.
“Al proposito assumono particolare rilevanza gli accordi sottoscritti con Acea e con Nostra Signora della Mercede, per servizi che sono perfettamente integrabili sia nel contesto di centri sanitari che nei piani di Welfare aziendale, con un’offerta che viene personalizzata e modulata al fine di erogare servizi di elevato standard qualitativo”.
“Il secondo focus consiste nel costante consolidamento dei rapporti con le oltre 8000 mila strutture sanitarie convenzionate, che garantiscono una ampia capillarità di erogazione delle prestazioni agli oltre 400 mila clienti del gruppo”.
“In questo sistema di assistenza sanitaria capillare”, prosegue il presidente, “assume una particolare valenza il nuovo sistema di gestione operativa dei servizi alla clientela messo a punto dal Gruppo all’inizio dell’anno in corso e realizzato integralmente attraverso piattaforme informatiche proprietarie”.
“Aumentare la capacità distributiva nella nutraceutica e cosmeceutica”
“Nutraceutica e cosmeceutica”, premette Anzanello, “rappresentano uno degli asset fondamentali, a livello mondiale come i dati di mercato dimostrano, per lo sviluppo di un sistema completo di gestione del benessere di famiglie ed individui”.
“In questo mercato, che rappresenta circa l’8% dei ricavi e nel quale il Gruppo opera dal 2017 tramite la controllata Health Biosciences, la priorità strategica è quella di ampliare la capacità distributiva operando anche in una logica di cross – selling sulla clientela, attraverso due percorsi”.
“Il primo percorso”, specifica il presidente, “riguarda il costante rafforzamento del modello distributivo realizzato tramite un sistema integrato costituito da informatori medico scientifici, rete di network marketing, vendita diretta e online, al fine di sviluppare compiutamente la capacità di penetrazione dei prodotti”.
“Al riguardo le attività di integrazione societaria effettuate ed in corso favoriranno ampie sinergie tra i processi produttivi e commerciali, con una conseguente riduzione dei costi ed una maggiore focalizzazione sulla crescita dei ricavi e sul cross selling”.
“Il secondo percorso”, aggiunge Anzanello, “è relativo al costante miglioramento della gestione produttiva, anche attraverso i brevetti di proprietà afferenti l’utilizzo del collagene, al fine di realizzare prodotti di ultima generazione utili sia per la distribuzione tradizionale che per quella network marketing, nonché online”.
“Al proposito, il rinnovato catalogo prodotti aziendale consentirà di valorizzare i differenti modelli distributivi che, integrati in un’unica azienda, garantiranno un processo commerciale multicanale e differenziato per target di clientela”.
I ricavi dei 9 mesi 2020
Health Italia S.p.A. ha raggiunto al 30 settembre 2020 ricavi per oltre 13,8 milioni e un Ebitda superiore ai 3,3 milioni, con il relativo margine al 24%.
“Una performance”, spiega Anzanello, “che evidenzia la redditività del sistema di offerta dell’azienda nel mercato della sanità integrativa, con un modello di business realizzato sia tramite la promozione dei sussidi sanitari, sia grazie all’elevato grado di fidelizzazione della clientela, costituita da individui, famiglie, imprese ed enti che ogni anno costantemente rinnovano la loro fiducia nella società”.
“Sempre al 30 settembre 2020 il dato consolidato conferma, con ricavi per circa 19,7 milioni ed un Ebitda pari a oltre 2,2 milioni (11% dei ricavi)”, come evidenzia il presidente, “che il sistema di business del gruppo sta iniziando ad esplicitare tutte le proprie potenzialità commerciali e reddituali, tramite l’integrazione funzionale dell’innovativo modello operativo che coniuga telemedicina e centri sanitari gestito dalla controllata Health Point S.p.A. e la commercializzazione di prodotti nutraceutici e cosmeceutici offerti dalla controllata Health Bioscienses S.p.A.”.
“I risultati conseguiti nei primi 9 mesi del 2020 dimostrano, anche a fronte del particolare periodo storico che stiamo vivendo determinato dalla pandemia Covid-19”, aggiunge Anzanello, “la valenza economica dell’integrato modello di business del Gruppo che ha esplicitato un significativo grado di resilienza anche in un momento complesso come quello attuale”.
Nel 2020 focus anche sulla sostenibilità
“Nel 2020 Health Italia ha inoltre realizzato il proprio Bilancio di Sostenibilità”, evidenzia Anzanello, “da cui emerge che tutte le attività aziendali, tra loro sinergiche, si fondano su diversi aspetti riguardanti la sostenibilità nel suo senso più ampio e che fin dalla sua costituzione l’azienda ha avuto una particolare sensibilità nei confronti di temi quali i valori sociali, i modelli di governance e l’ambiente; a tal proposito Bilancio di Sostenibilità rappresenta la summa tra il percorso strategico e l’operatività quotidiana che il Gruppo ha avuto in questo contesto”.
“In questo ambito”, prosegue il presidente, “è stata altresì effettuata una valutazione indipendente sui parametri ESG volta ad acquisire maggiore consapevolezza del posizionamento dell’azienda in termini di sostenibilità, realizzata da Cerved Rating Agency, che ha determinato una classificazione BBB che evidenzia ‘un’alta capacità di gestione dei fattori ESG’, che rappresenta la conferma valutativa indipendente della correttezza dell’operato del Gruppo in termini di sostenibilità”.
“Di conseguenza in virtù della specifica competenza maturata in questi anni, della diffusa organizzazione territoriale e delle capacità di servizio alla clientela”, sottolinea Anzanello, “il Gruppo è riuscito a sostenere un trend positivo, anche in un periodo così difficile, con un risultato di soddisfazione per i propri azionisti e con una strategia che permetterà di essere pronti a cogliere tutte le opportunità di crescita non appena questa crisi pandemica sarà terminata”.
Lo scenario dei prossimi mesi
“Le scelte politiche nazionali unitamente alle modifiche culturali dettate dalla pandemia privilegiano scelte strategiche che favoriranno sicuramente anche i mercati della sanità integrativa, del welfare, della telemedicina e delle bioscienze, che sono esattamente i mercati nei quali il Gruppo opera da anni, già con risultati positivi, con sistemi e prodotti proprietari e con un modello di business integrato e funzionale”, afferma il presidente.
“In questo contesto”, spiega Anzanello, “il gruppo Health Italia sta sviluppando un modello di riferimento sinergico tra profit e no profit che consente di valorizzare le attività degli enti mutualistici con competenze gestionali ed imprenditoriali e quelle delle società profit del Gruppo che esprimono una maggiore capacità di lettura dei valori sociali e territoriali, per la creazione di un sistema che tramite una integrazione sempre più strutturata, possa essere unico nel suo genere”.
“Quindi, pur con la consapevolezza necessaria per constatare che le variabili esogene sono ancora molte e troppo aleatorie per consentire di formulare ipotesi di lungo periodo che possano essere ritenute certe”, prosegue il presidente, “le iniziative che il Gruppo gestisce per lo sviluppo distributivo nel settore della sanità integrativa, nel quale oltre al costante rafforzamento della rete di promotori mutualistici verrà valorizzata ulteriormente la distribuzione dei sussidi sanitari negli sportelli bancari, per la costante affermazione delle valenze della telemedicina, con la diffusione del modello Health Point in aziende e farmacie, ma anche nelle tabaccherie, oltre all’incremento della penetrazione commerciale dei prodotti nutraceutici, lasciano intendere che ci siano buoni presupposti per la crescita dei prossimi anni sia in termini di ricavi che di redditività”.
L’outlook sul biennio 2020/2021
“Nonostante il quadro macroeconomico che il Gruppo si è trovato e si troverà di fronte a seguito della pandemia da Covid-19”, afferma Anzanello, “l’attenzione al settore della sanità, al tema della telemedicina ed a quello delle bioscienze che la popolazione svilupperà a seguito dell’emergenza, mostrano un quadro prospettico evolutivo dei mercati nei quali l’azienda opera”.
“L’integrazione delle innovative attività nei mercati della telemedicina e della nutraceutica unitamente alla capacità di penetrazione commerciale del mercato della sanità integrativa e dell’assistenza sanitaria, hanno già consentito nei primi mesi del 2020 e consentiranno sempre di più al Gruppo di cogliere le importanti opportunità di sviluppo in mercati con importanti tassi di crescita e di redditività”.
E non è tutto in quanto, prosegue Anzanello, “la semplificazione societaria attuata nel 2020 che consente al gruppo di avvalersi di tre società operative come la quotata Health Italia S.p.A. e le controllate Health Point S.p.A. ed Health Biosciences S.p.A., la rimodulazione organizzativa operata, i risultati conseguiti anche nel periodo pandemico, la ormai ventennale storia societaria, la prevista evoluzione dei tre mercati di riferimento e la forte integrazione del modello di business, rappresentano la base imprescindibile per consentire al Gruppo di cogliere tutte le opportunità di crescita dei ricavi e della redditività attese in una logica di soddisfazione dei numerosi clienti, di tutti i collaboratori e degli oltre 600 azionisti”.
Le proiezioni degli analisti
In uno studio dello scorso 10 luglio Mediobanca (corporate broker e specialist della società) stima per il 2020 ricavi in crescita a 36 milioni che dovrebbero continuare ad aumentare fino a 47 milioni nel 2022, con un Cagr 2019-22 del 13,7%.
Una dinamica positiva che dovrebbe amplificarsi a livello di Ebitda, atteso a 5 milioni nel 2020 e in progressiva crescita fino a raddoppiare a 10 milioni nel 2022 (Cagr 49,4%), e di Ebit previsto per fine 2020 a 1 milione per poi crescere a 5 milioni nel 2022 (Cagr 71%).
Il risultato netto, atteso negativo per 2 milioni nel 2020, dovrebbe riprendere a salire fino ad attestarsi a 2 milioni nel 2022.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è previsto aumentare a 12 milioni a fine 2020 per poi scendere progressivamente fino a tornare a 9 milioni, sul livello del 2019.
Borsa
Il titolo Health Italia nel 2020 ha sottoperformato il Ftse Aim Italia.
“La performance del titolo Health Italia”, come afferma il presidente Anzanello, “non premia i risultati ottenuti nonché le strategie e le iniziative intraprese dal Gruppo, che hanno permesso la creazione di un modello di business unico in Italia, dedicato al benessere e alla salute, con risultati positivi sia in termini di crescita dei ricavi che di redditività”.